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15 APRILE 2019

Cantiere a Impatto zero - Smart Cities 2019

Lo scorso 1° aprile STARCHING ha partecipato al panel “Cantiere a impatto zero”, promosso da Material ConneXion Italia, network internazionale dedicato ai materiali e processi produttivi innovativi e sostenibili e dal magazine di bio- economia Materia Rinnovabile, nell’ambito degli eventi di Smart City 2019 Milan.

Teresa Carini di STARCHING si è confrontata con Luca Montani, Direttore Comunicazione di MM Spa, Mario Spinelli (A.D.) e Davide D’Onza (Sales Manager) di Wirtgen Group, Matteo Baroni, Vice Presidente Ance Giovani, MBA Costruzioni e Gabriele Rabaiotti, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Milano, sul tema del cantiere, macchina meravigliosa e complessa, il cui impatto può essere minimizzato attraverso molteplici strategie intraprese da tutti gli attori coinvolti nel processo progettuale e realizzativo, ciascuno rispetto al proprio ruolo.

Provocatoriamente evocato come “cantiere a impatto zero”, il protagonista del dibattito è di fatto una delle attività umane maggiormente “nemiche” del pensiero bio-economico, in quanto energivora e potenzialmente inquinante. “Cantiere sostenibile” può sembrare una contraddizione in termini, ma dal panel sono emersi segnali di rinnovamento sia nella pratica che nella percezione del cantiere.

 

STARCHING ha portato nel dibattito quelli che nella propria consuetudine operativa rappresentano i cardini di un approccio alla progettazione e alla direzione lavori quanto più sostenibile nei suoi risvolti realizzativi. “La nostra sensibilità progettuale è sostenuta da una profonda consapevolezza tecnica” - dice Teresa Carini- “ stella polare nelle scelte e nelle logiche della progettazione a supporto delle fasi esecutive”. Questo senza dubbio affiancato alla cooperazione e allo scambio continuo tipici della progettazione integrata, perché un cantiere realmente creatore di valore per STARCHING è frutto del coinvolgimento di tutti i portatori di interesse e di competenza sin dalle prime fasi della progettazione.

Minore è la durata di un cantiere, meno invasivo sarà il suo impatto sul territorio che lo ospita, e quanto più accurata la valutazione degli interessi economici a sostegno dell’operazione, inferiore il rischio che il cantiere si interrompa lasciando una ferita aperta nella città. Questi principi fondamentali per la convivenza dei cantieri con la vita della città devono tradursi in strategie operative di progetto e gestione integrata, e lo strumento che oggi ne ottimizza continuità e contenuti è la piattaforma smart del BIM, attraverso cui STARCHING sviluppa tutti i suoi progetti-facendo convergere ogni problematica connessa al progetto verso un unico e coerente orizzonte di risoluzione.

 

A queste condizioni e con l’occhio attento al rapporto con i luoghi si può costruire una matrice di valori di sostenibilità anche intorno ad un cantiere, che, come ogni meccanismo complesso, è anche capace di destare interesse e curiosità in chiunque lo veda crescere e cambiare. STARCHING a questo proposito ha rilevato negli anni grande interesse per i maggiori cantieri in cui è stata coinvolta, anche presso piattaforme di “osservazione virtuale” come Skyscrapercity, dove comuni cittadini postano foto e commenti sui cantieri. A questo tipo di interesse si è rivolto il programma di visite guidate a rilevanti cantieri di carattere pubblico,  organizzate sia da Metropolitane Milanesi sia del Comune di Milano. Questo ha contribuito a far meglio comprendere il valore finale creato e l’impegno profuso, così come confermato nel dibattito da Luca Montani di MM e dall’Assessore Gabriele Rabaiotti.

 

video completo: 

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credits: Triwu

photo credits: Luca Mucci ©